La tecnica di lavorazione a telaio di questo tessuto si chiama cosi'.
Si realizza attorcigliando il filato su un ferro disposto orizzontalmente sul telaio che poi viene sfilato lasciando il tipico effetto a rilievo, i grani, o meglio i pibiones.
Testimone della tradizione sarda, la tessitura e' presente ancora oggi in molti paesi dell'isola.
I manufatti tipici sono i tappeti,
gli arazzi, le strisce, che servivano in origine a coprire la cassapanca che conservava il corredo da sposa e le cose piu' preziose di casa,
le bisacce usate dagli uomini sulla spalla.
Molti gli elementi decorativi:
geometrici
floreali
la vite con l'uva
gli animali, i pavoni, le colombe, le gallinelle.
I materiali usati sono il cotone, la lana, il lino, la seta.
La produzione attuale comprende molti pezzi per l'arredamento: tende, cuscini, coperte e sempre tanta biancheria per la casa, tovagliati, asciugamani, accessori per la cucina...insomma si cerca di rielaborare e attualizzare quello che è la tradizione e la simbologia sarda.
Nel mio piccolo sto sperimentando questo materiale e per ora ho confezionato queste tre borse...
In questa devo ancora mettere la tracollina di metallo
Ho usato una chiusura particolare, a scatto, comprata a Vicenza tempo fa.
E lui è Tommy che controlla la produzione
non si vede ma mi guarda attento!!!